Convocazione urgente da parte dell'advisor nominato da Gkn per valutare tre proposte di acquisto che sarebbero state formulate da parte di altrettanti investitori per la reindustrializzazione della fabbrica di Campi Bisenzio. Nella richiesta di incontro c'è anche la proposta di percorrere la strada della cessazione dell'attività che porterebbe ad adottare la cassa integrazione per cessazione.
E' stata la Gkn a rompere il silenzio delle ultime settimane con una comunicazione inviata al Ministero dello Sviluppo Economico, del Lavoro, Regione Toscana ai sindacati e Confindustria. L'ultimo tavolo della vertenza si era tenuto ad Ottobre.
L'azienda ha chiesto un tavolo sindacale da convocare entro questa settimana o al più tardi la prossima per concludere un accordo entro la fine di Novembre.
Michele De Palma, segretario nazionale della Fiom, e Daniele Calosi segretario della Fiom Firenze - Prato hanno dichiarato "La Fiom non è al corrente di nessuna dimostrazione di interesse. Se ve ne fossero ci saremmo aspettati una informativa ministeriale". De Palma e Calosi hanno rilanciato "La Fiom chiede la ripresa dell'attività produttiva per la continuità occupazionale e favorire l'apertura di una vera trattativa" ed inoltre "Non riteniamo la cassa integrazione per cessazione di attività lo strumento idoneo alla situazione".