Cronaca

Cane seviziato per strappare il microchip

Il pm ha sequestrato un giovane esemplare di bouledogue francese sottoposto a sevizie. Gli era stata tagliata anche la coda

Tutto è partito dall'esposto presentato alla polizia municipale da un cittadino che ha segnalato la presenza di cani tenuti in condizioni inadeguate nei pressi di una fabbrica a Campi Bisenzio. 

Le guardie zoofile dell'Enpa sono entrate in azione e dai loro accertamenti è saltato fuori il caso del giovane esemplare di bouledogue francese, di proprietà di un 32enne cinese. L'animale era stato sottoposto al taglio della coda, illegale in Italia se fatto per motivi puramente estetici. Da quanto accertato, il cane sarebbe stato anche sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere un microchip non riconosciuto dalla Asl e di nuovo costretto a subire un taglio sul collo per inoculare un altro chip con una siringa.

Il malcapitato animale risulta intestato formalmente a un uomo di origine algerina residente in Campania. Il 32enne ha detto di averlo preso in consegna da una connazionale. Versione rivista da quest'ultima che agli investigatori invece ha detto di aver accompagnato l'uomo all'aeroporto di Ciampino dove una persona appena sbarcata gli avrebbe consegnato il cane. 

Ora la pm Christine Von Borries ha disposto il sequestro dell'animale per evitare che le sevizie andassero avanti, provvedimento convalidato dal gip. Il 32enne è indagato per maltrattamento di animali