Cronaca

Valzer di ordinanze e le prostitute si spostano

Dopo Firenze a Calenzano arriva il Daspo per chi contratta prestazioni sessuali. Il sindaco: "Avremmo preferito l'azione della Città Metropolitana"

La guerra alla prostituzione sulle strade della piana fiorentina non si ferma e stavolta a inasprire le regole è un vicino di Firenze, che proprio nelle settimane scorse ha emesso un'ordinanza che punisce con multa o arresto i clienti delle prostitute. A Calenzano i nuovi provvedimenti decisi dal sindaco Alessio Biagioli prevedono una sanzione di 200 euro e, per i casi particolari in cui si verifichino schiamazzi, nudità o liti con i residenti, anche il Daspo urbano. 

Il nuovo provvedimento arriva insieme a una frecciata rivolta a Palazzo Vecchio. Colpa della 'migrazione' di prostitute che si spostano in base alle zona dove sono attive o non attive le misure di contrasto alla loro attività. "Avremmo voluto farlo in maniera condivisa con la Città Metropolitana, per evitare di spostare il fenomeno da una parte all’altra, ma purtroppo non è stato possibile”, ha detto al proposito Biagioli. 

Nello specifico, il provvedimento vieta di richiedere, contrattare e accettare prestazioni sessuali a pagamento in particolare vicino alle abitazioni, ai luoghi pubblici e ai negozi. 

Per Biagioli, però, quelli che possono fare i Comuni sono comunque interventi a macchia di leopardo, tanto che il sindaco ha detto di auspicare un "intervento di livello nazionale anche perché la prostituzione oggi è cambiata e non riguarda più solo le strade, ma il web e case private. È un fenomeno fuori controllo, che andrebbe regolamentato in maniera adeguata. Non si può scaricare sui Sindaci la gestione di un tema così complesso”.