Attualità

La logistica punta i piedi e incrocia le braccia

Gli operatori del trasporto merci e spedizioni vogliono il rinnovo del loro contratto nazionale scaduto da 14 mesi. E domani è giornata di presidi

Gli operatori della logistica e del trasporto merci e spedizioni puntano i piedi e domani, 29 marzo, incrociano le braccia. E' giornata di presidi e sciopero a Scandicci e Calenzano per la provincia di Firenze. E dopodomani 30 marzo si replica. L'agitazione per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 14 mesi è indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti. 

Domani lo sciopero interesserà tutte le imprese dei settori, e martedì 30 marzo solo quelle di autotrasporto. A Calenzano sono previsti alcuni presidi: in orario 9-13 al Pratignone, con incontro stampa presso il parcheggio del bar 'Via Vai' dalle 10 alle11, al deposito Eni di via Erbosa dalle 5 alle 12, e dalle 7 alle 12, all'ingresso dell'Interporto Prato in via Perfetti Ricasoli. A Scandicci presidio dalle 7 alle 13, davanti a Unicoop in viale Europa 51.

Le trattative per il rinnovo nel 2020 sono state sospese a causa della pandemia. Il 2021 ha visto la ripresa del confronto fra sindacati e associazioni datoriali, ma ognuno tiene le proprie posizioni e così si fatica a trovare una sintesi.

Secondo le sigle sindacali viene richiesto un taglio considerato irragionevole e indiscriminato del costo del lavoro attraverso una compressione dei diritti dei lavoratori come la riduzione del pagamento della malattia, il non pagamento delle festività cadenti di sabato e domenica, l'eliminazione della clausola sociale in caso di cambio di appalto, maggiori flessibilità per il personale viaggiante, regolamentazione del diritto di sciopero, utilizzo dello staff leasing con ricorso massivo ai rapporti interinali.