L'abitazione era libera dallo scorso 31 gennaio, quando gli occupanti l'hanno lasciata a seguito dell'ordinanza di sgombero emessa dagli uffici comunali. Ora è iniziata la demolizione dell'edificio che si trova nella ex cava di Pizzidimonte.
La procedura amministrativa che ha portato ad accertare l'abuso edilizio è stata portata avanti dal gruppo interdisciplinare del Comune di Calenzano che coinvolge più uffici: l’ufficio illeciti edilizi, la polizia municipale e l’ufficio ambiente. Con il gruppo, che opera dal 2005, lavorano anche soggetti esterni come il Corpo Forestale, la Procura e il Genio Civile.
Il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli ha spiegato che "con la demolizione si ristabilisce la legalità e il valore del rispetto delle regole. A dimostrazione che il controllo del territorio è costante e che gli abusi vengono sempre puniti, anche se i procedimenti spesso sono lunghi e complessi e spesso ci vuole del tempo prima di arrivare al ripristino dello stato legale delle cose”.
Ora sono già previste altre demolizioni per le quali la procedura è già in fase conclusiva. Ad essere demolite saranno una casa a Torre Frilli e una a Sant'Angelo.