Il 17 febbraio 1530 piazza Santa Croce a Firenze divenne teatro di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica Fiorentina all’imperatore Carlo V attraverso una partita di calcio e dopo 485 anni da quella gloriosa giornata è tornata la partita rievocativa nell’ambientazione storica di allora. Palizzate di legno, balle di fieno e di paglia e la sabbia hanno fatto da cornice alla partita. Il Corteo della Repubblica tra sbandieratori e chiarine ha dato il via alla partita dell'assedio e per questa occasione, i Calcianti delle Vecchie Glorie che scenderanno in campo verranno ribattezzati con i nomi di personaggi fiorentini dell’epoca.
Organizzata dal Comitato del calcio Storico Fiorentino insieme all'Associazione Cinquanta Minuti, "La partita dell'assedio" è la partita dell'orgoglio fiorentino.
54 Calcianti, 2 Capitani, 2 Alfieri, 4 Spugnaioli, sono scesi in campo, Bianchi contro Verdi come vuole la tradizione e come fu descritto da Benedetto Varchi nelle sue Istorie Fiorentine.