"A Lucca si lamentano di un'infermiera nel condominio. Noi ne abbiamo quattro e ne siamo orgogliosi!" è quanto recita un cartello affisso all'ingresso di un condominio della Città metropolitana di Firenze, a Borgo San Lorenzo, e pubblicato oggi pomeriggio sui social.
Il cartello fa riferimento al caso di un orribile messaggio, anonimo, ritrovato da un'infermiera nella sua cassetta della posta a Lucca (qui l'articolo). Un mese prima era stato segnalato un caso analogo a Pisa.
Al ritorno da una giornata di lavoro un'infermiera di 48 anni ha aperto la cassetta delle lettere e ha trovato al suo interno un foglio con un messaggio anonimo: "Grazie per il Covid che ci porti in corte. Ricordati che ci sono anziani e bambini. Grazie". L'infermiera ci è rimasta malissimo ma ha deciso di rendere pubblico l'episodio e ha portato il biglietto ai carabinieri. "Mi sono sentita ferita e denigrata - ha spiegato - Mai avrei pensato che mi prendessero di mira per il mio lavoro". Un mese prima un fatto analogo era successo a Pisa a una dottoressa e altri si sono verificati in diverse città italiane.