Cronaca

Bomba a Firenze, "Lotta allo Stato con ogni mezzo"

Le motivazioni della sentenza che ha condannato tre persone per il ferimento di un artificiere intervenuto per disinnescare un ordigno artigianale

Sono state rese note oggi le motivazioni della sentenza che ha stabilito la condanna per 26 anarchici tra i quali gli autori del ferimento dell'agente Mario Vece, intervenuto per disinnescare un ordigno posizionato davanti ad una libreria di Firenze vicina a Casapound. La bomba artigianale era stata collocata la notte di Capodanno del 2018.

Tre persone, Pierloreto Fallanca, Giovanni Ghezzi e Salvatore Vespertino, legate agli ambienti anarchici sono state condannate per lesioni gravissime in merito al ferimento dell'agente di polizia.

Secondo i giudici che hanno emesso la sentenza di condanna il 22 luglio scorso gli anarchici si sarebbero mossi mirando ad un obiettivo da perseguire "con ogni mezzo anche illecito". L'obiettivo erano le istituzioni dello Stato. I giudici hanno individuato un quadro associativo "unito" nel quale "i capi arrivano a prendere il comando" che poteva contare su "immobili occupati resi inespugnabili".