Il bambino abita con la famiglia a Sesto fiorentino ed è ancora ricoverato in prognosi riservata.
Una zia ha raccontato al quotidiano La Nazione che è stato il pediatra del bimbo, il dottor Gianfranco Fani, a salvargli la vita rendendosi subito conto che il febbrone che aveva aggredito il piccolo la notte fra giovedì e venerdì era stato provocato da qualcosa di grave. Poi le cure dei sanitari dell'ospedale pediatrico hanno consentito di stabilizzare la situazione.
Sono circa un centinaio le persone che sono state sottoposte alla profilassi perchè nei giorni precedenti al malore erano entrati in contatto con il bambino, compresi i compagni di asilo.