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Betori promuove la nuova moschea

L'arcivescovo, ospite del Consiglio comunale, ha ribattuto al consigliere di Forza Italia Mario Razzanelli che ha chiesto di bloccarne la costruzione

Il diritto alla libertà di ciascuno di esercitare il proprio culto è sancito dalla Dottrina sociale della Chiesa. A ricordarlo, è stato Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze che, nel corso del suo viaggio all'interno della diocesi, ha fatto tappa nel salone dei Dugento a Palazzo Vecchio. Un intervento di mezz'ora per ribadire la centralità della persona umana nella società moderna, con i suoi diritti e i suoi doveri.

Il discorso del Cardinale è stato poi utilizzato come spunto per alcuni consiglieri per riportare il dibattito su argomenti più attuali. Primo tra tutti Mario Razzanelli, che dopo aver parlato di rischio islamizzazione per l'Occidente ha chiesto al Comune di fare un passo indietro sulla decisione di costruire una nuova moschea a Firenze. 

"Crediamo - ha detto Razzanelli - che, prima di parlare di nuove moschee si debba affrontare fino in fondo il fenomeno dell'estremismo di cui l'Islam è pervaso, e si debba lavorare perché nei paesi islamici sia garantita la libertà di culto ai nostri fratelli e sorelle cristiani".

A stretto giro è arrivata la risposta di Betori "Non è certo la chiesa cattolica che ostacolerà la nascita di una moschea, o di due moschee, a Firenze - ha detto l'Arcivescovo - "Ogni religione ha diritto all'esercizio del proprio culto e tutto va fatto nel rispetto della realtà della nostra città".

Betori ha anche consegnato al sindaco Dario Nardella la lettera scritta dal Papa in occasione della Giornata mondiale per la pace e dedicata alla lotta contro la tratta degli esseri umani.