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Bassilichi punta tutto su Fiera e aeroporto

Prosegue la rivoluzione in Camera di Commercio che ha messo in vendita la sede di piazza del Grano. Il presidente: "No alle Unioni regionali"

La Camera di Commercio di Firenze è pronta a fare i conti con la riforma del sistema camerale e dei diritti camerali messa in piedi dal governo Renzi. Già oggi le imprese versano il 35% in meno di diritti alla CCIAA e dal 2017, per effetto della riforma, questa quota si ridurrà ulteriormente al 50%.

Da qui la necessità di razionalizzare le risorse. Entro tre mesi verrà pubblicato il bando per per la cessione o l'utilizzazione delle sedi di piazza del Grano e di Borsa Merci e l'idea è quella di "mettere a reddito" anche parte della sede di piazza dei Giudici.

Ma la strategia più importante è quella legata agli investimenti: nei mesi scorsi il presidente Leonardo Bassilichi, ormai in carica da un anno, aveva già annunciato l'intenzione di stoppare i finanziamenti a pioggia distribuiti su centinaia di eventi sul territorio.

Oggi ha fatto di più, assicurando che le risorse dell'ente verranno concentrate su Firenze Fiera e sull'aeroporto Vespucci, di cui la Camera di Commercio ha partecipazioni strategiche. 

"Penso che sia un modo per far arrivare un bel flusso di relazioni col mondo sia turistiche che di business - ha detto Bassilichi riferendosi a Peretola -, che farà fare un salto enorme ad una città, anzi ad un territorio che va oltre la città, sicuramente l'area centrale della Toscana". E lo stesso discorso vale anche per la Fiera.

L'ultimo pensiero Bassilichi lo ha riservato alle strategie legate ancora alla riforma del sistema camerale, ribadendo la sua contrarietà sia alla nascita delle Unioni regionali delle Camere di Commercio sia al fondo perequativo tra CCIAA.  "Se la Camera utilizza bene le sue risorse - ha spiegato Bassilichi - può diventare una fonte di energia per il suo territorio. Se queste risorse vanno a pagare un'altra Camera è una cosa che non sta in piedi. Abbiamo poco domani in termini di ricavi, ma quel poco lo vogliamo utilizzare bene. Non vogliamo sprecarlo".