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Badia di Settimo, l'impegno di Mattarella

Il Capo dello Stato ha annunciato che potrebbe essere restaurata e trasformata in una residenza al servizio della Scuola Superiore di Magistratura

Durante il suo intervento per l'inaugurazione dei corsi della Scuola Superiore di Magistratura a Castel Pulci il presidente della Repubblica ha rivolto alla struttura del comune scandiccese un riferimento esplicito. "Alla piena operatività della Scuola Superiore di Magistratura - ha detto il Capo dello Stato - potrà contribuire la possibilità di avere a disposizione, come auspicato dal Presidente Onida, la vicina Badia di Settimo, per la quale si sta opportunamente adoperando anche l'amministrazione comunale di Scandicci". 

Nel suo intervento, il presidente della Scuola Superiore di magistratura, Valerio Onida, aveva auspicato che si concretizzasse il restauro della Badia "la cui trasformazione in residenza destinata alla Scuola potrebbe risolvere nel modo migliore il problema dell'ospitalità delle migliaia di magistrati che la frequentano per brevi periodo tutto l'anno: problema che oggi affrontiamo avvalendoci, non senza difficoltà e inconvenienti, delle strutture fiorentine, non scarse, ma la cui disponibilità, ai livelli di costo per noi sostenibili, è fortemente condizionata nelle stagioni del massimo flusso turistico".

Un interessamento, quello espresso da Mattarella, che il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, ha accolto "con grande soddisfazione" spiegando che "il Comune per primo ha compreso che per riqualificare l'abbazia di Settimo era necessario individuare una funzione importante e di pregio e non limitarci ad un semplice progetto di restauro".