Nonostante l'appello del sindaco Dario Nardella a fare un passo indietro, i lavoratori del trasporto pubblico fiorentino hanno incrociato le braccia per 24 ore e per tutta la giornata, escluse le fasce di garanzia 6-9 e 12-15 è stato praticamente impossibile spostarsi.
Non solo. L'adesione è' stata massiccia secondo i sindacati: 90% dei dipendenti Ataf e 95% di quelli di Li-Nea che scioperavano solo dalle 17 alle 21.
Uno sciopero dettato dalla mancanza di personale: l'azienda aveva provato a rassicurare i sindacati annunciando un piano di assunzione di 65 autisti, in accordo con Comune e Città metropolitana. Ma dietro questo accordo secondo i lavoratori ci sarebbe una presa in giro.
"Scopriamo - hanno detto la rsu aziendale, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Faisa promotori della mobilitazione - che i 30 autisti da assumere secondo l’accordo subito saranno solo 20 o 23 distaccati per sei mesi dai pullman extraurbani di Busitalia, la stessa azienda, peraltro delle Ferrovie, di Ataf. Gli altri 40 annunciati saranno assunti solo e se Comune e Metrocittà troveranno i soldi per pagarli. Altrimenti niente".
Da qui lo sciopero, partecipatissimo e le nuove richieste dei sindacati. "Le aziende ed il comune - ha tuonato Andrea Gambacciani della Filt Cgil commentando l'alta adesione - da domani aprano un confronto serio con il sindacato per migliorare la viabilità cittadina e le condizioni di lavoro degli autisti"