I fatti risalgono al 2009. Un 37enne stava attraversando la strada lontano dalle strisce quando rischio di esser investito da una volante della Municipale. Le esclamazioni di disappunto dell'uomo non piacquero agli agenti, che scesero dall'auto, lo strattonarono e gettarono a terra, tenendolo giù con un ginocchio sulla schiena.
L'uomo, ammanettato e portato al comando, venne poi denunciato per rifiuto di fornire le generalità, lesioni, resistenza e oltraggio. Ma il verbale redatto dai vigili venne smentito da testimoni che avevano assistito all'episodio.
E così, chiesta l'archiviazione per l'uomo, la procura ha avviato un'indagine sui due vigili poi rinviati a giudizio con le accuse di lesioni aggravate, arresto illegale, falso in atto pubblico e calunnia. L'uomo riportò infatti ferite personali giudicate guaribili in 5 giorni.
La condanna, con sospensione della pena, è arrivata ieri: due anni e 7 mesi per uno, due anni e 9 mesi per l'altro. I due agenti, interdetti dalla professione per la durata della pena se dovesse essere definitiva, sono stati anche condannati al risarcimento per 5.000 euro. Tra le motivazioni, l'aver effettuato l'arresto "fuori dai casi consentiti dalla legge e abusando dei poter inerenti alla funzione".