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Arci contro Arci, è sciopero della fame

Andrea Borselli, presidente del circolo Arci 25 aprile ha iniziato lo sciopero della fame. Contenzioso per un debito da 250mila euro per l'affitto

Scontro tra la storica Casa del popolo di via Bronzino e l'associazione Immobiliare che ne gestisce gli immobili (entrambe affiliate Arci).Il presidente del circolo 25 Aprile, Andrea Borselli, a iniziare uno sciopero della fame. Si tratta di "due realtà nate dallo stesso seme - ha spiegato Borselli - la Casa del popolo gestiva le attività e pagava tutte le spese comprese quelle dell'associazione Immobiliare, mentre l'Immobiliare proteggeva le mura da eventuali fallimenti della gestione". 

Borselli si è insediato come presidente nel 2016 e, ha detto, "abbiamo trovato una situazione debitoria di 250mila euro, compreso un debito di 25mila con l'Immobiliare perché le precedenti gestioni della Casa del popolo non avevano pagato gli affitti". 

Così nell'ottobre 2018, l'Immobiliare ha fatto un decreto ingiuntivo alla Casa del popolo. Secondo il presidente Borselli è stata messa "in piedi una strategia per fare fuori questo consiglio e dare in affitto a terzi i nostri spazi" che comprendono un bar, un ristorante, una sala per compleanni, un ristorante all'aperto e una sala per eventi.

 "E' vero che abbiamo un debito, ma chiediamo che ci lascino lavorare per ripagarlo, ma loro vogliono le dimissioni del consiglio" perché, secondo Borselli, "probabilmente puntano alla privatizzazione della Casa del popolo". Per questo motivo Borselli ha iniziato lo sciopero della fame. "Questa protesta non è sul decreto ingiuntivo - ha precisato - io voglio la fine dell'ingerenza, poi se dobbiamo pagare gli affitti li pagheremo".