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L'Appennino unisce, intesa fra Firenze e Bologna

L'accordo è stato siglato fra i sindaci delle due metropolitane per coordinare l'azione dei due enti. Con una richiesta: treni Av anche la sera

Dario Nardella e Virginio Merola

Saranno avviate politiche comuni tra le  due Città Metropolitane confinanti di Firenze e Bologna grazie a un accordo siglato tra i sindaci Dario Nardella e Virginio Merola a Palazzo Medici Riccardi.

L'intesa individua gli ambiti di interesse su cui sviluppare, nel quadro delle politiche regionali e di area vasta, una piattaforma di progetti condivisi con la previsione di un coordinamento per l'attuazione anche dei rispettivi Piani strategici.

"E' stata definita la cornice per un'agenda di lavoro - ha detto il Sindaco Dario Nardella - che tocca molti punti con un obiettivo ambizioso: fare di un'area urbana con poco più di due milioni di abitanti il baricentro d'Italia; un'area con una percentuale bassa di disoccupazione, caratterizzata da una grande capacità di export e animata da settori competitivi, e con analogie, come quella tra l'area di Imola rispetto a Bologna e l'Empolese Valdelsa rispetto a Firenze, dal punto di vista delle esperienze di autonomia istituzionale".

Firenze e Bologna intendono muoversi insieme per attrarre investimenti e coltivare rapporti internazionali, anche grazie all'attuazione delle linee comuni dei rispettivi Piani strategici.

"Le nostre aree metropolitane non hanno bisogno di confini ma di nuove frontiere ed è per questo che l'Appennino non deve essere più il nostro confine ma la nostra zona di benessere e di offerta turistica - ha spiegato il Sindaco Virginio Merola - su turismo, cultura e ambiente abbiamo l'ambizione di essere un esempio per il Paese. Chiediamo anche autonomia finanziaria non per introdurre nuove tasse ma perché questo tema venga affrontato dal Governo nella convinzione che le Città Metropolitane hanno bisogno di risorse da governare in autonomia".

Il sindaoc Merola ha risposto qualche domanda su una possibile integrazione fra gli aeroporti di Firenze e di Bologna.

"L'aeroporto di Bologna guadagna posizione, ora è a sette milioni di passseggeri e Bologna è impegnata a terminare il people mover nel 2019 - ha risposto Merola - Firenze invece è impegnata a verificare la realizzazione della nuova posta: io credo che queste due posizioni ci permetteranno di guardare in prospettiva a forti collaborazioni".