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Americani e cinesi all'assalto dei monumenti

I dati sul turismo dell'ufficio statistica della Città Metropolitana mostrano un aumento di stranieri dell'1,98 per cento rispetto al 2015

In generale i numeri confermano che il turismo resta una delle leve motrici dell'economia toscana. Nel dettaglio, nel primo semestre del 2016, facendo un raffronto con lo stesso periodo del 2015, si registra un incremento globale delle presenze del +1,96 per cento, per un totale di 6.198.493 persone. In crescita sono sia i turisti stranieri con +1,98 per cento che quelli italiani a +1,92 per cento.

"I dati pubblicati dall'Ufficio Statistica della Città Metropolitana di Firenze confermano il turismo come uno dei principali traini dell'economia del territorio", ha detto Angelo Bassi, consigliere delegato al Turismo della Metrocittà.

I dati sono ancora provvisori ma comunque relativi al 90 per cento delle strutture. I turisti americani restano quelli più numerosi, con 740mila presenze. A seguire ci sono Germania, Regno Unito, Francia, Cina, Spagna, Giappone, Olanda, Brasile e Australia.

In totale sono stati 4.344.381 i turisti stranieri, a fronte di 1.854.112 italiani. Tra i 'nostrani' quelli più numerosi sono i lombardi. A seguire le presenze più numerose sono quelle che arrivano da Lazio e Toscana. La maggiore presenza si è registrata a giugno, con quasi 858mila turisti. A febbraio invece le presenze "più basse": 561mila.

"Se scomponiamo i dati tenendo conto delle varie zone della Città Metropolitana - spiega Bassi - Firenze è al primo posto assoluto di presenze, con quasi 4 milioni e mezzo di turisti. Al secondo posto l'area fiorentina, fortemente influenzata dalla vicinanza con il capoluogo. Seguono l'Empolese-Valdelsa, il Valdarno, il Mugello e la Montagna Fiorentina. In tutte queste aree si registra una prevalenza di turisti stranieri, fatta eccezione per il Mugello dove gli italiani sono quasi l'8 per cento in più, risultando anche la meta preferita dai toscani".