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Alla ricerca del ghiaccio più antico del pianeta

C'è anche l'università di Firenze in Antartide per il progetto europeo da 2,2 milioni di euro che coinvolge dieci paesi europei

L'obiettivo è trovare il punto della calotta antartica dal quale estrarre la carota di ghiaccio che permetta di andare più indietro nella storia del pianeta, per decifrare i processi del sistema climatico del passato, per migliorare le proiezioni su quelli futuri.

Il campione di ghiaccio più antico oggi disponibile risale a 800mila anni fa. Tali carote di ghiaccio contengono particelle di aria che risalgono al momento della loro formazione. Analizzate in laboratorio, rivelano la composizione dell'atmosfera del passato e serve per capire i cambiamenti climatici.

La Commissione Europea finanzia il progetto "Beyond EPICA - Oldest Ice" (BE-OI) con 2,2 milioni di euro. Coordina l'istituto tedesco Alfred Wegener, Helmholtz Centre for Polar and Marine Research (Awi).L'Italia partecipa nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (Pnra), finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), ed è presente nel consorzio con l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) e Università di Bologna. 

Sono coinvolti scienziati di università italiane (Ca' Foscari Venezia, Firenze e Milano-Bicocca), dell'Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr) e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).