Cronaca

L'addio di Firenze a Nedo Fiano

Lo scrittore fiorentino, uno degli ultimi testimoni dell'Olocausto, aveva 95 anni. Il cordoglio del sindaco e del Consiglio comunale

E' morto all'età di 95 anni lo scrittore Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni dell'Olocausto. Nato a Firenze nel 1925, nel 1944 fu arrestato. Condotto nel campo di Fossoli, il 16 maggio dello stesso anno fu deportato ad Auschwitz assieme a tutta la sua famiglia. Lui fu l'unico a sopravvivere.

Il sidaco Dario Nardella ha espresso cordoglio per la scomparsa di "Un altro instancabile testimone del nostro tempo, fulgida memoria delle atrocità di Auschwitz e dello sterminio degli ebrei, un cittadino fiorentino di nascita che è diventato un simbolo della Shoah e della necessità del ricordo”. La città gli ha conferito il Fiorino d’oro nel 2011. "Ma -sottolinea Nardella- tanto è di più quello che lui ha dato a noi, all’Italia tutta".

Alle parole di cordoglio del sindaco si affiancano quelle del presidente del Consiglio comunale Luca Milani, che si fa portavoce del cordoglio dell'assemblea cittadina. "Nedo Fiano è stato un testimone instancabile dell’orrore del Novecento. Sopravvissuto alla Shoah ha raccontato la tragedia vissuta da migliaia di persone in quegli anni ed ha trasmesso ai giovani, ed a tutti noi, una lezione importante su quanto sia importante non dimenticare.

Un partimonio di memoria, sottolinea Milani "Che continueremo a trasmettere alle future generazioni".

"Nedo Fiano - ha aggiuno il vicepresidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini- ha passato la sua vita a trasmettere ai giovani il valore della memoria, della fratellanza e della tolleranza. Abbiamo perso una persona straordinaria".

"Nedo  - ricorda il console onorario di Israele per la Toscana e la Lombardia Marco Carrai - è stato un testimone dell’orrore di un passato che non dovrà mai più essere presente e esempio di vita per intere generazioni".