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Rifiuti, risolto mistero degli abbandoni seriali

Gli agenti della polizia municipale hanno monitorato le numerose segnalazioni e ricostruito il puzzle che ha condotto ad intercettare i responsabili

Per diversi mesi le strade dell'isolotto sono state invase da decine di sacchi neri ripieni di rifiuti tessili. Le indagini svolte raccogliendo segnalazioni ed immagini delle fototrappole hanno portato gli agenti fiorentini ad identificare i furgoni utilizzati per gli abbandoni in varie zone del quartiere, ma mancavano i colpevoli che sono stati sorpresi con i sacchi in mano e adesso rischiano l'arresto.

Le prime indagini risalgono al dicembre 2018, dopo gli abbandoni di sacchi di rifiuti tessili da parte di due conducenti di furgoni, che durante la notte erano transitati in via del Pagano e via del Perugino. Gli abbandoni sono proseguiti ad inizio 2019 nella zona di Mantignano e Ugnano dove è stato segnalato uno dei furgoni dal quale venivano scaricati alcuni sacchi presso i cassonetti della raccolta indifferenziata. Ad aprile in via San Bartolo a Cintoia, via del Caravaggio, Via Ussi e via del Cavallaccio è stata segnalata la presenza di altri sacchi con ritagli tessili. 

I furgoni segnalati sono risultati intestati ad una ditta con sede in provincia di Brescia, iscritta presso l’Albo dei Gestori Rifiuti della Lombardia per lo smaltimento di rifiuti ferrosi. La polizia municipale ha scoperto che la ditta aveva anche altri autocarri intestati, uno dei quali è stato fotografato da una fototrappola in via San Bartolo a Cintoia la notte del 20 aprile.

L'epilogo lunedì scorso, quando un agente ha sorpreso in via de’ Bassi un furgone con a bordo due persone intente a scaricare grossi sacchi neri da un mezzo che è stato subito fermato. A bordo due cittadini stranieri di 31 e 51 anni, entrambi residenti a Prato. Il furgone è risultato essere intestato alla solita ditta del bresciano.
I fermati sono stati sanzionati con un verbale da 3.100 euro per aver trasportato rifiuti non pericolosi senza formulario e sono stati denunciati per abbandono di rifiuti non pericolosi. Adesso rischiano l'arresto da tre mesi a un anno e l’ammenda da 2.600 e 26.000 euro.