Perde il posto perché nera, la Toscana non ci sta

Un imprenditore fiorentino ha offerto un nuovo lavoro alla senegalese non confermata in una casa di riposo di Senigallia per problemi di razzismo

FIRENZE — Potrebbe trovare una nuova occupazione in Toscana Fatima Sy, la donna senegalese che ha perso il posto di lavoro in una casa di riposo gestita dall'Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia, nelle Marche, perchè alcuni anziani ospiti le rivolgevano epiteti razzisti e la cooperativa, dopo un periodo di prova, ha deciso di non confermarla: l'imprenditore fiorentino Massimo Mattei, ex assessore dela giunta guidata da Matteo Renzi a Palazzo Vecchio, le ha offerto un nuovo lavoro in una struttura per anziani da lui gestita.

"Se vorrà venire a Firenze sarò ben lieto di prenderla a lavorare con me - ha scritto Mattei sul suo profilo Facebook - E mi metto in contatto fin da ora con la prefettura di Ancona per darle questa opportunità. Al razzismo si dice no. Sempre".

Nel pomeriggio la cooperativa Progetto Solidarietà e l'Opera Pia hanno respinto in una nota le accuse di razzismo e discriminazione.

"A Fatima era stato proposto di fare un periodo di prova in questa struttura ma avevamo detto che valutavamo anche altre opzioni - si legge nella nota - Le abbiamo proposto anche di valutare altre strutture ma tra i ponti del 25 Aprile e del primo Maggio e le ferie di una coordinatrice c'è stato un difetto di comunicazione".

Il prossimo 10 maggio è un programma un incontro chiarificatore fra Fatima Sy e la cooperativa.

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