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Attualità venerdì 16 ottobre 2015 ore 18:40

Guerra totale ai minimarket

L'Unesco ha scritto al Comune: 260 negozi in centro sono troppi. Nardella: "Colpa di Monti". Approvato in Giunta un regolamento super restrittivo



FIRENZE — Il sindaco di Firenze non ha dubbi: la presenza dei minimarket e degli Asiamarket a Firenze è un morbo che va combattuto con ogni mezzo. "Finora abbiamo curato con l'aspirina una malattia molto grave - ha detto Dario Nardella -. Ora dobbiamo passare a qualcosa di più forte".

E come se non bastasse il giro di vite imposto in questi mesi da Palazzo Vecchio, i minimarket sono persino nel mirino dell'Unesco, che ha inviato una comunicazione formale al Comune sottolineando come 260 rivenditori in centro, che è patrimonio dell'umanità, siano troppi. Colpa delle liberalizzazioni di Mario Monti, ha detto il sindaco.

Da qui la scelta di Nardella di passare alle maniere forti: la Giunta ha infatti approvato un regolamento super restrittivo per ridurre il numero di esercizi già attivi e limitare le future aperture. 

"Questi posti - ha tuonato il sindaco - non hanno niente a che vedere con il patrimonio culturale della nostra città, e ne mettono sotto attacco il suo tessuto commerciale storico. L'obiettivo della nuova norma è prevenire il dilagare del fenomeno nel futuro ed anche ridimensionarlo per com'è nelle sue dimensioni attuali. Finora abbiamo curato con l'aspirina una malattia molto grave. Ora dobbiamo passare a qualcosa di più forte"

E dunque stop alla vendita di alcolici dopo le 21; divieto di esporre in vetrina solo bevande alcoliche e niente cartelli luminosi, fatto salvo per l'insegna del locale. Quanto ai nuovi locali, poi, non potranno essere aperti in spazi troppo angusti: se vorranno ottenere la Scia dal Comune dovranno occupare almeno 40 metri quadri e si dovranno dotare di servizi igienici. 

Tutto questo sempre se riusciranno a trovare un fondo disponibile, visto che il regolamento prevede di privilegiare le botteghe storiche, mentre pone un veto al cambio di destinazione. Se in un locale c'era una taverna rustica, insomma non potrà essere aperto un minimarket. 

Ultimo capitolo, quello delle sanzioni. Le multe potranno arrivare a migliaia di euro e le chiusure preventive potranno durare fino a 20 giorni.

Il nuovo regolamento arriverà in consiglio tra un mese al massimo per essere approvato quanto prima.  "Stiamo valutando - ha detto il sindaco - di congelare le autorizzazioni per l'apertura di nuovi negozi fino all' entrata in vigore del regolamento stesso".


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