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Attualità venerdì 11 settembre 2015 ore 12:40

"La nuova ztl va cambiata"

A 5 mesi dall’entrata in vigore della nuova Ztl artigiani e commercianti di Confartigianato chiedono urgentemente a Palazzo Vecchio dei correttivi



FIRENZE — La nuova ZTL ha di fatto chiuso le imprese del settore O dentro l’Oltrarno, limitandone fortemente la possibilità di circolare nel centro storico, fino ad aprile ricompreso, nella sua fascia esterna, in un’unica area ZTL. La nuova ZTL infatti, sebbene garantisca pienamente i diritti della residenza, impedisce alle imprese dell’Oltrarno di rifornire i propri clienti della ZTL B e viceversa, a meno che non si rispetti la normativa generale sul carico e scarico merci che obbliga ad uscire dai varchi entro le ore 9:00. Una prima e necessaria modifica per quanto riguarda le imprese è proprio quella di ristabilire, per i mezzi delle Attività economiche con sede in ZTL, la situazione in essere fino al 1 aprile 2015, con la libera circolazione tra le Zone O e B, fermo restando l’attuale disciplina della sosta e l’interdizione dalla ZTL A” dichiara Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.

Abbiamo apprezzato che nel restyling della ZTL Palazzo Vecchio abbia recepito alcune nostre richieste: la possibilità di ingresso in ZTL dei clienti di botteghe e negozi (dietro inserimento in lista bianca delle targhe dei loro veicoli da parte di artigiani e commercianti, così da evitargli la contravvenzione) e quella di sosta nei posti per residenti concessa ad alcune tipologie di attività economiche. Ma occorre che tali facilitazioni, limitate adesso all’Oltrarno, siano estese anche alle imprese della ZTL B che pagano quanto quelle della O lo scotto del riassetto della viabilità e della crisi” prosegue Scatizzi.

Richieste da Confartigianato all’Assessore Stefano Giorgetti altri due urgenti modifiche. Una è la realizzazione, sempre per il sabato, di una 2° staffa di penetrazione, dalle 9:00 alle 12:00, così da facilitare ed incentivare lo shopping mattutino, senza recare disagi alla vivibilità dei residenti. L’altra riguarda l’ingresso in ZTL degli artigiani in riparazioni d’urgenza che attualmente possono oltrepassare i varchi telematici dietro invio di un sms ed il pagamento di 1 euro ad ingresso. “Obiettivo dichiarato del Comune – spiega Renzo Nibbi, coordinatore mobilità per Confartigianato – non era quello di fare cassa, ma quello di razionalizzare gli ingressi. Lo scopo è stato raggiunto, ma vanno considerate doverosamente anche le esigenze di quegli imprenditori che, varcando spesso e legittimamente le porte telematiche, sostengono in un anno, con questo sistema, costi ingenti. La nostra proposta è pertanto quella di individuare dei meccanismi di abbattimento del pedaggio oltre un determinato numero di accessi”.


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