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Arte martedì 02 maggio 2017 ore 11:24

Una domenica tra segreti e misteri

Torna la Domenica Metropolitana. Tante attività e visite guidate, come quella sui segreti di Inferno e i percorsi nascosti di Palazzo Vecchio



FIRENZE — La Domenica Metropolitana del 7 maggio offre un ampio programma di visite e di attività per la scoperta dei Musei Civici Fiorentini: visite agli spazi del complesso di Santa Maria Novella recentemente aperti al pubblico e quelle alla cappella Brancacci e a Santo Spirito e le Piccole storie di colori dedicate alle famiglie con bambini. Ma anche i percorsi segreti di Palazzo Vecchio e i misteri del film Inferno di Dan Brown.

Per l’intera giornata inoltre il Museo di Palazzo Vecchio, il Museo Stefano Bardini, il Museo Novecento e il Complesso di Santa Maria Novella saranno animati dalla presenza di giovani Ambasciatori dell’arte, pronti ad accogliere il pubblico offrendo spiegazioni sugli ambienti e sulle opere.

La proposta è frutto dell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro sviluppata durante l’anno scolastico con il Liceo Scientifico Antonio Gramsci, il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, il Liceo Artistico Leon Battista Alberti e il Liceo Scientifico Ernesto Balducci di Pontassieve.

A Palazzo Strozzi è proposta al pubblico una conversazione in mostra in occasione dell’esposizione Bill Viola. Rinascimento elettronico alle h11.30, max. 15 partecipanti

Sono inoltre in programma le visite accompagnate presso il Museo del Bigallo alle h9.30, 10.30, 11.30 e 12.30 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496) e presso il Museo della Misericordia alle h15.15 e alle h16.30 (Piazza Duomo, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Percorsi segreti
target: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

I segreti di Inferno
target: per giovani e adulti
orario: 10.30, 12.00
durata: 1h15’
“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo Vecchio. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.

Guidati da Giorgio Vasari
target: per giovani e adulti
orari: 10.00, 15.00, 16.30
durata: 1h15’
Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.

Verde. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.00
durata: 1h
Il Verde è il colore dell’erba, delle chiome degli alberi, del muschio che cresce sui sassi...insomma, è il colore della natura. Nel mondo dell’arte antica, il Verde era un colore capriccioso: non era difficile da ottenere – poteva essere ricavato da foglie, radici, fiori e persino dal rame – ma risultava poco durevole: aderiva difficilmente ai tessuti, spariva dai dipinti e persino nelle fotografie di qualche decennio fa era il primo a scolorire. Ecco perché il Verde si è guadagnato la fama di colore dell’instabilità. L’attività prevede un’introduzione sull’importanza del Verde e della natura per la famiglia Medici, seguita da un percorso nelle sale di Palazzo Vecchio dove saranno i bambini stessi a diventare alberi, cespugli e animali per dare vita a un fantastico giardino animato.

Nero. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 11.30
durata: 1h
Esiste un colore Nero cattivo, quello associato alla morte e al buio; ma esiste anche un Nero più pregevole, quello dei giudici, degli arbitri e dei monaci. Nel Cinquecento poi il Nero, difficilmente ottenibile in tintura e quindi molto costoso, diventa il colore dell’eleganza, sfoggiato dalle persone di alto rango. Il Nero dunque ha tante anime e tante ombre; e proprio all’ombra scura è legata l’origine mitica della pittura. Dal nero vite al nero fumo, dal nero avorio al nero inchiostro, l’attività si muove alla scoperta delle numerose declinazioni del colore nella storia e nell’arte, attraverso narrazioni, esperienze tattili e giochi d’ombra condotti in Palazzo Vecchio.


MUSEO STEFANO BARDINI

Piccole storie di colori. Blu
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 11.30, 14.30
durata: 1h
Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo Cristo, quando il Blu (a eccezione della civiltà egizia) non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia – e aver avviato il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario titano che sorregge il mondo e la sfera celeste.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita Cappella Brancacci
target: per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 50’
Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.

FONDAZIONE SALVATORE ROMANO

Visita della Fondazione Romano e di Santo Spirito
target: per giovani e adulti
orari: 15.30
durata: 1h15’
La visita consentirà di ammirare la raffinata collezione dell’antiquario Salvatore Romano - donata alla città di Firenze e custodita nell’antico cenacolo del convento agostiniano - e l’annessa basilica, capolavoro di architettura rinascimentale, edificata nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi in sostituzione di una più modesta chiesa duecentesca, oggi patrimonio del fondo Edifici di Culto e scrigno a sua volta di preziose opere: un esempio per tutti, il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti.


COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA

Visite al Chiostro Grande e alla Cappella del Papa
target: per giovani e adulti
orari: 14.30, 15.30, 16.30
durata: 50’
Le visite conducono alla scoperta degli spazi del complesso recentemente aperti al pubblico, primo fra tutti il monumentale Chiostro grande, esemplificativo della portata che il convento domenicano aveva assunto già nel Medioevo, sulle cui pareti si staglia uno straordinario ciclo di affreschi con le storie di San Domenico e di altre figure chiave dell’ordine realizzato nella seconda metà del Cinquecento dai maggiori pittori dell’Accademia fiorentina. Il percorso prosegue con la visita dell’adiacente Dormitorio, ritmato da snelli ed eleganti pilastri, e della Cappella del Papa al primo piano, decorata in occasione della venuta di papa Leone X a Firenze nel 1515 da Ridolfo del Ghirlandaio e ultimata da Pontormo.


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