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Cronaca martedì 06 marzo 2018 ore 16:10

Ucciso in strada, Nardella cacciato dal presidio

Sputi al sindaco al presidio dei senegalesi per l'omicidio di Idy Diene. "Vado via per non provocare". Tafferugli e tentativo di muoversi in corteo



FIRENZE — Il sindaco Dario Nardella è stato duramente contestato al presidio organizzato dalla comunità senegalese sul Ponte Vespucci in memoria di Idy Diene, ucciso ieri a colpi di pistola dal 65enne fiorentino Roberto Pirrone, subito fermato dai militari della Folgore. 

Sul ponte si sono ammassate trecento persone, praticamente quasi tutti i senegalesi che vivono a Firenze. Uno dei manifestanti si è sentito male e sul posto è stata fatta arrivare un'ambulanza per soccorrerlo. La situazione si è fatta subito molto tesa ed è scattato un tafferuglio a cui la polizia ha risposto con una carica

Quando Nardella ha cercato di avvicinarsi ai manifestanti per parlare con i loro portavoce, gli stessi che ieri sera ha incontrato in Palazzo Vecchio, sono partiti gli spintoni e gli insulti. Alla fine sia Nardella che i componenti della delegazione del Comune che erano con lui sono stati costretti ad andarsene. Al portavoce della comunità Pape Diaw il sindaco ha comunque ricordato il rapporto di collaborazione ormai pluridecennale rapporto di collaborazione tra Palazzo Vecchio e gli immigrati africani a Firenze. 

"Mi allontano perché non voglio diventare elemento di provocazioni - ha detto Nardella - non possiamo accettare la violenza e gli insulti, la città ha il dovere di difendere i principi della democrazia e della convivenza civile. Capiamo la rabbia per la morte di un amico, subito la città ha espresso il proprio cordoglio per l''accaduto ma non possiamo accettare la violenza". 

Sul posto un cordone di forze dell'ordine. Dopo il tafferuglio Digos e carabinieri hanno allontanato alcuni italiani che appartengono ai centri sociali e a formazioni di estrema sinistra. Un giovane dei centri sociali, in particolare, si è avvicinato al sindaco sputandogli addosso. Da quanto ricostruito finora pare che il ragazzo abbia pronunciato anche frasi contro Palazzo Vecchio e Matteo Renzi. Sull'episodio gli investigatori hanno già avviato le indagini del caso. 

Una parte dei manifestanti ha poi cercato di far partire un corteo, bloccati dalle forze dell'ordine. 

Ieri la protesta montata dopo l'omicidio ha provocato disordini in centro, dove sono state mandate in frantumi alcune fioriere poste sulle barriere antiterrorismo in via Calzaiuoli. 


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VIDEO - NARDELLA CONTESTATO AL PRESIDIO DELLA COMUNITA' SENEGALESE

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