Sì alla nuova pista ma restano tutti i vincoli

Nel decreto che sblocca la Via per l'ampliamento del Vespucci cinquanta pagine di prescrizioni ambientali. A rischio la costruzione dell'inceneritore

FIRENZE — Con la firma del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che si è unita a quella già apposta dal ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, il via libera alla realizzazione della nuova pista dell'aeroporto di Firenze è ufficiale. I lavori, insomma, possono partire anche se il decreto che li autorizza resta soggetto al lungo elenco di prescrizioni che sono state messe nero su bianco subito sotto nelle cinquanta pagine pubblicate dal ministero dell'ambiente.

Si tratta delle prescrizioni a cui da sempre si sono appellati i contrari all'ampliamento dello scalo. I vincoli in molti casi sono pesanti e ce n'è uno che fa apparire parecchio nebuloso il futuro del nuovo inceneritore di Case Passerini. Sì perché a pagina 35 si legge che "il proponente" dovrà "con le Amministrazioni e i soggetti preposti alla tutela della salute pubblica qualora gli stessi volessero aggiornare la VIS in relazione ad altre opere oltre all'aeroporto previste nella medesima area vasta, tra le quali per es. il termovalorizzatore di Case Passerini".

Nell'elenco di prescrizioni, poi, figurano anche altri aspetti di varia natura, ambientale e relativa ai cantieri che saranno allestiti: dal monitoraggio della qualità dell'aria che dovrà essere portato avanti anche quando l'aeroporto diventerà operativo alla gestione delle rocce di scavo fino allo spostamento del Fosso Reale.

Intanto il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, da sempre oppositore dell'ampliamento dello scalo, si è detto di nuovo pronto a valutare tutte le "eventuali iniziative" contro la nuova pista.

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