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Attualità giovedì 20 giugno 2019 ore 15:13

Santa Maria Nuova, centro di avanguardia per ictus

Premiato dal programma europeo che certifica la qualità degli stroke system dal punto di vista dell’organizzazione, della casistica e dei risultati



FIRENZE — Nell’ultimo anno lo Stroke Team del Santa Maria Nuova ha partecipato al percorso ESO Angels Award. A fine percorso lo Stroke team Santa Maria Nuova ha ottenuto un importante miglioramento nell’approccio diagnostico-terapeutico-assistenziale, classificandosi come unico centro diamante in Italia per l’alto livello di qualità raggiunto. Stamani la cerimonia di consegna del premio alla presenza del dottor Giancarlo Landini, direttore Dipartimento specialistiche mediche.

Nel 2018 lo Stroke Team di Santa Nuova ha trattato 66 trombolisi con un tempo medio (calcolato dall’ingresso in ospedale del paziente all’inizio del trattamento) di 38 min, a fronte di 29 trombolisi nel 2017 trattati in un tempo medio di 75 min. A seguito del percorso Angels nel primo trimestre 2019 (da gennaio a metà giugno 2019) sono 42 i pazienti trattati in un tempo medio di 32 min.

“Gli ottimi risultati raggiunti nella terapia in acuto dello stroke a Santa Maria Nuova, testimoniati da questo riconoscimento internazionale, sono il risultato di una integrazione multidisciplinare che è sempre di più la chiave del successo dei nostri servizi - afferma Giancarlo Landini, Direttore Dipartimento Specialistiche Mediche - L'ictus acuto è una patologia che può essere con efficacia combattuta se arriviamo in tempo a trattarla e questo avviene se tutti gli attori del percorso sono addestrati a lavorare insieme in maniera coordinata, dal medico del 118, al medico del pronto soccorso, al neuroradiologo, all'internista, al neurologo, all'infermiere. Questo è avvenuto a Santa Maria Nuova ed ha portato a risultati ottimi, simili anche negli altri ospedali dell'Azienda. La creazione dello Stroke System è stata una grande iniziativa che ha messo insieme tutte le competenze sullo stroke che sono presenti nei nostri ospedali facendole lavorare insieme. Una lezione di capacità gestionale e di professionalità che va mantenuta e sviluppata".

"Sono orgoglioso che uno degli ospedali del nostro Stroke System e cioè lo Stroke Team di Santa Maria Nuova abbia ricevuto il massimo riconoscimento previsto e cioè il premio di "Centro Diamante"- dichiara Pasquale Palumbo, Direttore Area Malattie cerebrovascolari e degenerative. Alle congratulazioni ai colleghi dello Stroke Team, che si impegnano quotidianamente presso l'Ospedale di Santa Maria Nuova ad assicurare un percorso ictus sempre più efficace ed efficiente, si unisce la soddisfazione per gli ottimi risultati che in tutti i presidi ospedalieri raggiungono la nostra rete ictus ed il nostro Stroke System." "Grande soddisfazione ritirare questo premio come coronamento di un lungo percorso di lavoro che ha coinvolto il gruppo di medicina d'urgenza e il resto dell'ospedale- spiega Michele Lanigra, direttore DEA Santa Maria Nuova- Questo riconoscimento ci stimola a fare meglio e a ricordare che il miglior risultato è la soddisfazione del paziente."

Angels è un’iniziativa internazionale che rientra nel programma di riconoscimento ESO Angels che mira a costruire una comunità globale di ospedali e di professionisti che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del trattamento dei pazienti con ictus. La mission di Angels è aumentare il numero di ospedali “stroke-ready” sul territorio e ottimizzare la qualità delle cure in tutte le stroke unit esistenti. Uno dei pilastri del progetto Angels è il monitoraggio di qualità e di fatto Angels partecipa al programma di Quality Improvment della European Stroke Organization, attraverso il sistemaESO Angels Awards. ESO Angels vuole onorare e riconoscere gli stroke team che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità del proprio lavoro. Si tratta di un programma premi che segue i criteri di Qualità della ESO ed, in base al rendimento del singolo centro, si possono raggiungere 3 livelli: “Centro Oro”, Centro Platino” e “Centro Diamante”. Per accedere al percorso premi l’azienda ospedaliera dovrà essere dotata di un pronto soccorso, di uno scanner TAC, di un laboratorio clinico e accesso ai letti per i pazienti colpiti da ictus dopo il trattamento acuto, avere accesso alla terapia farmacologia o a quella di ricanalizzazione interventistica, disporre di uno specialista o un responsabile che guiderà l’implementazione del progetto in ospedale. Dovrà inoltre essere dotato di un team di professionisti medici (il team ictus) che dispone di un’organizzazione speciale per trattare in modo diverso i pazienti colpiti da ictus, avere protocolli chiaramente definiti da seguire ed essere formato in merito alle procedure da seguire. Infine l’ospedale dovrà avere un monitoraggio continuativo per mantenere determinati standard qualitativi e disporre una procedura di notifica “Codice ictus”.


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