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Attualità giovedì 10 marzo 2016 ore 12:15

Quattro scuole si rifanno il look

La scuola media Dino Compagni

Gli interventi saranno possibili grazie a un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Inail. Ecco quali istituti riguarderanno



FIRENZE — In arrivo oltre 35 milioni di euro per interventi su quattro scuole della città. Le risorse, frutto di un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, derivano dall'oltre un miliardo e 800 milioni di euro messi a disposizione per iniziative immobiliari a elevata utilità sociale, di cui più di 665 milioni per la messa in sicurezza delle scuole e la costruzione di nuovi istituti.

In tutta Italia gli interventi di edilizia scolastica saranno 105 sulle 201 domande presentate e riguarderanno 83 amministrazioni italiane tra Comuni, Province e la Città metropolitana di Roma. Le operazioni finanziate riguarderanno il completamento di nuovi edifici i cui lavori siano già in corso, ma anche progetti immediatamente cantierabili relativi a nuove costruzioni, o la messa a norma di edifici esistenti. Erano ammessi alla programmazione investimenti con un costo complessivo non inferiore a tre milioni di euro.

"Tutte le richieste del Comune di Firenze – ha spiegato il vicesindaco e assessore all’educazione Cristina Giachi – sono state considerate tra quelle ammissibili dall’Inail. Le scuole interessate sono la secondaria di primo grado Dino Compagni, il nuovo biennio dell’Isis Leonardo da Vinci, la Don Milani e la primaria Calvino".

"Il meccanismo di attribuzione dei finanziamenti – ha aggiunto – si realizza con un contratto complesso che prevede l’alienazione temporanea dell’immobile in questione a favore dell’Inail. Quest’ultimo si farà carico dei costi di demolizione e ricostruzione, richiedendo alle amministrazioni di corrispondere un canone nella misura massima del 3 per cento del costo complessivo dell’opera in vista del riscatto finale con il quale il bene torna al Comune. Di fatto si tratta di un prestito a tasso molto basso che, come in un contratto di leasing, comporta il riscatto finale. Con la procedura sarà quindi previsto l’accantonamento delle somme utili a quest’ultimo, visto che le strutture scolastiche dovranno tornare nel patrimonio comunale".

Con questo meccanismo le scuole mantengono per il Comune la natura di patrimonio indisponibile e quindi si tratta solo di alienazioni temporanee, consentendo di effettuare investimenti senza incidere sul patto di stabilità.


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