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Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cronaca venerdì 21 febbraio 2020 ore 18:00

Pestaggi e rapine, li trovano nel palazzo occupato

Due aggressioni ed altrettante rapine messe a segno nella stessa notte, i militari effettuano un blitz all'interno di uno stabile occupato



FIRENZE — I carabinieri sono entrati all'interno di uno stabile occupato sulla via Aretina dove hanno rintracciato due ricercati, un marocchino di 22 anni ed un tunisino di 28 anni accusati di aggressione e rapina (vedere articoli collegati). Durante la perquisizione i militari hanno rinvenuto parte delle refurtiva uno smartphone e un Ipod, riconosciuti come propri dalle vittime. I due, stanti i gravi indizi di reato e il pericolo di fuga, sono stati sottoposti a fermo e condotti presso il carcere di Sollicciano. Su di loro gravano le accuse di duplice rapina in concorso e tentato omicidio.

I fatti risalgono alla tarda serata dello scorso 11 febbraio, quando in via Aretina si sono verificate due violente aggressioni a scopo di rapina, la prima, intorno alle 21 e 40, ai danni di un cittadino marocchino che intento a bere una birra davanti ad un locale è stato avvicinato da due uomini che gli hanno strappato la bottiglia di mano colpendolo alla testa e al torace, per sottrargli il portafoglio, lo smartphone e una bicicletta. L'uomo ferito è stato trasportato dal 118 al Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli e ricoverato con prognosi riservata per frattura della volta parietale con avvallamento e contusioni multiple.

La seconda aggressione pochi minuti più tardi, alle 22, ai danni di un giovane marocchino che dopo aver imboccato il sottopasso ferroviario ha incrociato i due uomini che lo hanno colpito con calci e pugni, rompendo gli occhiali da vista e strappandogli dal collo una catenina in oro poi un ipod, un paio di cuffie nonché la somma contante di 10 euro. 

I carabinieri hanno stretto il cerchio su un gruppo ristretto di sospettati, dediti ai furti e allo spaccio di stupefacenti, già noti ai militari ed hanno sottoposto un fascicolo fotografico alla visione della più giovane delle due vittime, che non era ricorsa a cura mediche, la quale ha riconosciuto i due aggressori. Sono scattate le ricerche dei due senza fissa dimora, intanto anche la seconda vittima, raggiunta in ospedale, ha riconosciuto nelle foto i due aggressori.


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