Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:55 METEO:FIRENZE18°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità giovedì 09 luglio 2020 ore 16:02

Nel salone spunta il Parlamento del Regno d'Italia

Un radar puntato verso il pavimento del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ha permesso all’Università di Firenze di scoprire un pezzo di storia



FIRENZE — Un'indagine radar e laser del pavimento del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, curata dall’Università di Firenze e pubblicata su Archaeological Prospection, ha rilevato il basamento di una struttura emiciclica esattamente corrispondente agli scranni installati nel 1865 per ospitare il Parlamento del Regno d'Italia durante il periodo di Firenze capitale dal 1865 al 1871. Lo scopo era in realtà quello di cercare tracce di una Fontana che Bartolomeo Ammannati avrebbe dovuto installare nel Salone alla metà del 1500.

Massimiliano Pieraccini, docente di Elettronica dell'Università di Firenze, ha rilevato sotto il pavimento di cotto del Salone dei Cinquecento una struttura emiciclica che corrisponde esattamente agli scranni installati da Carlo Falconieri nel 1865.

I risultati della ricerca archeologica sono stati pubblicati su Archaeological Prospection e sono frutto del lavoro del Dipartimento dell'Ingegneria dell'Informazione e del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, che con il Laboratorio GeCO guidato da Grazia Tucci ha realizzato la scansione tridimensionale del pavimento e il modello tridimensionale del palazzo. Alla pubblicazione ha contribuito anche l'Università di Utrecht e la Dutch University Institute for Art History di Firenze.

"Lo scopo originario della ricerca - ha detto Massimiliano Pieraccini - era in realtà quello di trovare indizi della Fontana che Bartolomeo Ammannati avrebbe dovuto installare nel Salone alla metà del 1500, prima dei lavori di ristrutturazione di Giorgio Vasari. Le fonti storiche non confermano questa installazione e comunque le statue che avrebbero dovuto comporre la fontana furono destinate ad altri scopi. Solo dal 2011 le statue si possono ammirare nella loro (presunta) disposizione originale nel cortile del palazzo del Bargello. Il Salone ci ha invece riservato la sorpresa della presenza delle tracce della Camera (mentre il Senato fu alloggiato nel Teatro mediceo degli Uffizi), non completamente cancellate dai lavori di ripristino della Sala dopo il passaggio della capitale a Roma".

Con l'indagine radar e laser, sempre sotto i mattoni della pavimentazione, i ricercatori hanno anche trovato nel lato sud del Salone una trave di rinforzo, che si presta ad una duplice interpretazione. "Potrebbe essere stata messa dal Falconieri - ipotizza Pieraccini - per sorreggere la balconata sopra gli scranni dei parlamentari, destinata al pubblico. Oppure si potrebbe trattare di una struttura del XVI secolo, progettata per sostenere il peso della Fontana dell'Ammannati".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno