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Attualità martedì 18 gennaio 2022 ore 10:09

Le multe sospese per Covid dividono i fiorentini

I positivi al Covid graziati durante la pulizia delle strade sono finiti al centro di una discussione che ha animato i social negli ultimi giorni

FIRENZE — Alcune multe lasciate su un parabrezza e fermate dal tergicristallo hanno innescato una accesa discussione tra gli automobilisti fiorentini. Oggetto del contendere il provvedimento che dispone fino al 31 Marzo 2022 lo stop alle multe ed alle rimozioni delle auto trovate in sosta vietata durante la pulizia delle strade.

"Vale solo per la pulizia delle strade e per tutto il resto?" questa l'obiezione sollevata.

Se un cittadino finisce in isolamento o in quarantena dopo avere lasciato l'auto in un luogo soggetto alla rotazione del parcheggio, usato come area mercatale o che rientra in un cantiere privato o pubblico rischia comunque la multa.

Con l'incremento dei casi di positività il Comune di Firenze ha reintrodotto la deroga che risparmia la multa e la rimozione in occasione del servizio di pulizia strade, una disposizione già adottata nel 2020 e 2021 in occasione delle grandi ondate dei contagi.

A quanto pare da due anni covava sotto la cenere un interrogativo che è emerso negli ultimi giorni e che ha svelato due fronti contrapposti tra chi avrebbe preferito una "grazia piena" per tutte le multe e chi una certificazione ad hoc per esentare solo i positivi.

Non a caso c'è chi ha elogiato le amministrazioni che hanno imposto dei controlli maggiori come il sindaco Anna Ravoni che a Fiesole non ha sospeso le multe ed ha invitato i cittadini positivi a segnalare la propria impossibilità ad uscire con tanto di certificazione.

Tutti sono concordi sul fatto che possa essere presentato ricorso una volta appreso di essere stati multati ma a questo punto scatta il fattore burocrazia che impone il rispetto del protocollo con la modulistica da compilare e le certificazioni da esibire, queste ultime difficili da ottenere soprattutto nelle ultime settimane che hanno registrato la presenza di cittadini tracciati in ritardo o mai contattati.

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