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Attualità sabato 16 aprile 2016 ore 10:14

La porta sud inizia il suo viaggio

Le ante di Andrea Pisano hanno lasciato il Battistero dopo 680 anni. Ora il restauro e poi la nuova collocazione nel museo dell'Opera del Duomo



FIRENZE — Quasi sette secoli e ora un nuovo viaggio. Un cammino iniziato di notte e che ha richiesto cinque ore di lavoro per trasferire tutte e due le ante della porta Sud realizzata da Andrea Pisano tra il 1330 e il 1336 nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure. 

Sono stati necessari due viaggi, ognuno dei quali ha trasportato un’anta di 4 tonnellate più il peso delle gabbie metalliche, progettate per sostenerle e proteggerle. In tutto, un carico di 7 tonnellate.

Sul Battistero, al posto della Porta Sud ora è stata collocata una porta sostitutiva, in ferro e legno, progettata da Francesco Gurrieri. Si tratta di una soluzione temporanea in attesa della realizzazione della replica ad arte che sostituirà definitivamente l’originale sul Battistero, come è avvenuto per le altre due porte. Già nei giorni scorsi l’imponente porta bronzea alta quasi 5 metri era stata smontata e le due ante posizionate all’interno del Battistero.

Il restauro durerà tre anni e dovrà portare alla luce ciò che resta della doratura originale sotto lo sporco e i depositi che ne offuscano la superficie. Poi l’opera sarà collocata nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo, accanto alla Porta del Paradiso e alla Porta Nord. La collocazione nel museo dell’Opera del Duomo, all’interno di grandi teche, si è resa necessaria perché le porte del Battistero devono essere conservate in condizioni costanti di bassa umidità per evitare il formarsi di sali instabili, tra la superficie del bronzo e la pellicola dorata, che salendo, sollevano e perforano l’oro causandone la distruzione.

Costo dell'intervento, 1 milione di euro finanziati dall'Opera di Santa Maria del Fiore. 


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