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Attualità sabato 09 luglio 2016 ore 17:20

Il cordoglio toscano per il cardinale Piovanelli

Si moltiplicano i messaggi di ricordo dopo la scomparsa dell'ex arcivescovo di Firenze. Lo hanno ricordato anche Papa Francesco e il premier Renzi



FIRENZE — Un cordoglio unanime dopo la notizia della morte del cardinale Silvano Piovanelli, scomparso nella notte all'età di 92 anni. L'ex arcivescovo si trovava da qualche mese al Convitto Ecclesiastico dell’Arcidiocesi, dove è stato assistito nella fase finale della sua malattia. Era nato a Ronta, nel Mugello il 21 febbraio 1924.

Papa Francesco, in un telegramma inviato all'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori lo ha definito "un caro fratello nell'episcopato, che ha servito con gioia e sapienza il vangelo e ha amato tenacemente la chiesa, ricordandone con gratitudine l'intensa opera pastorale profusa dapprima quale zelante presbitero e vescovo ausiliare e poi come guida sollecita e saggia di codesta arcidiocesi".

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha ricordato come un "punto di riferimento nella fede e per la vita della città di cui è stato a lungo arcivescovo". Messaggio di cordoglio anche dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: "Con Silvano Piovanelli scompare un punto di riferimento importante per uomini e donne di buona volontà, credenti e non, una figura chiave della Chiesa fiorentina ma, soprattutto, un uomo mite, impegnato da sempre nella ricerca della pace, della giustizia, della tolleranza e del dialogo - ha detto il governatore - in un momento in cui questi valori devono essere riaffermati con forza è davvero triste non averlo più al nostro fianco". Per il sindaco di Firenze Dario Nardella, "Firenze avrà per sempre nel cuore Silvano Piovanelli, un pastore affettuoso e illuminato di questa comunità per tanti anni, un uomo di immenso amore che ha fatto del bene all'umanità". 

"Tornano in mente - ha detto il senatore Vannino Chiti - i tanti momenti di incontro e di dialogo con lui, ben oltre il periodo della mia presidenza della Regione Toscana e del suo ruolo di vescovo di Firenze. E'stato un costruttore di ponti, un uomo che cercava di comprendere gli altri, di avvicinarsi a tutti, di aiutare. Ha interpretato la sua missione nel segno della misericordia".

 "Era un uomo non solo di profonda cultura - ha detto l'assessore regionale Stefania Saccardi - ma di grande sensibilità e di grande bontà, che si è contraddistinto per il suo immenso amore per Firenze. Silvano Piovanelli ci consegna un patrimonio di parole, insegnamenti e virtù evangeliche che si fanno eredità preziosa in questi tempi difficili".

"Non possiamo dimenticare che il cardinale Piovanelli appartiene a quella costellazione di grandi figure sacerdotali che hanno caratterizzato il secolo XX della Chiesa fiorentina: la costellazione formata da Lorenzo Milani, Renzo Rossi, Danilo Cubattoli e tanti altri come loro. Davvero un grande dono per la Firenze del Novecento, che egli poi ha portato con sè in un'esperienza che si è travasata nel suo servizio come vescovo e arcivescovo di questa città". Così lo ha ricordato l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. Di Piovanelli è arrivato il ricordo anche del vescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti: "Nell'ottobre 1956 entrai nel seminario minore e fui accolto da un giovane prete appena trentenne: era lui. Venivo dall'Appennino ed ero un po' sperduto perché non avevo mai visto Firenze. Egli mi dette fiducia e tra noi iniziò un rapporto di fraternità".

"La Conferenza episcopale toscana si unisce al dolore della Chiesa fiorentina per la morte del card. Silvano Piovanelli, avvenuta questa mattina", ha scritto in una nota la Cet che ricorda "i quasi venti anni, dal 1983 al 2001, in cui fu eletto e sempre riconfermato alla sua guida come Presidente, esprime profonda gratitudine al Signore per quest'uomo e vescovo buono, umile e sapiente". 

Le esequie di Silvano Piovanelli si svolgeranno il 12 luglio alle 18 nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. Il cardinale riposerà nel sepolcro dei vescovi fiorentini nella cripta di San Zanobi in Cattedrale. La camera ardente allestita in Arcivescovado, nella chiesa di SanSalvatore al Vescovo, con accesso da piazza dell''Olio, da domani sarà aperta dalle 8 alle 22. Lunedì 11 luglio alle 21 ci sarà una veglia di preghiera in Cattedrale.


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