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Attualità giovedì 14 dicembre 2017 ore 14:44

Fuoco incrociato sulla moschea a Sesto

Giovanni Donzelli e Jacopo Alberti

Lega e Fdi all'attacco dopo l'annuncio dell'accordo per realizzare un luogo di culto islamico su un terreno ceduto dalla Diocesi: "Una forzatura"



FIRENZE — La futura realizzazione della moschea a Sesto Fiorentino in un terreno attualmente di proprietà della Diocesi di Firenze ha scatenato nel giro di pochi minuti una girandola di reazioni avverse tra le fila delle forze di opposizione in Consiglio regionale. 

Ad alzare la voce contro quella che definisce una "forzatura istituzionale e urbanistica" è stato subito il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli. "Realizzare una moschea in una proprietà della diocesi è un raggiro a danno degli abitanti di Sesto Fiorentino: fino a ieri sapevano che quei terreni sarebbero stati utilizzati per il culto cattolico e invece tutto a un tratto scoprono che lì ne sarà realizzato uno islamico senza che i cittadini siano stati interpellati. E' un brutto trucco di magia messo in scena penosamente dalle istituzioni che hanno trasformato una chiesa in una moschea", ha detto Donzelli. Che ha poi aggiunto: "Da cattolico mi aspetterei che la Chiesa si preoccupasse di tutelare gli interessi dei cristiani, piuttosto che favorire la costruzione di nuove moschee a scatola chiusa".

A non nascondere la propria contrarietà all'accordo di Sesto è anche il consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Alberti che ha ribadito la "ferma opposizione al progetto" del suo gruppo, "visto che riteniamo, ad oggi, più che sufficiente la moschea già presente in Valdelsa". Poi la frecciata al sindaco di Firenze Dario Nardella che, ha aggiunto, "ci rimarrà male", in quanto "superato nella frenetica corsa alla “moscheizzazione” dal collega Falchi, eletto dalla Sinistra; sai che smacco…”. 

Nello specifico, l'accordo prevede che la moschea sorga su un terreno dell'Arcidiocesi acquistato dalla comunità islamica e che a sua volta l'Arcidiocesi realizzi un centro religioso cattolico su un altro terreno di proprietà dell'Università nell'area del polo di Sesto Fiorentino.


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