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Attualità giovedì 22 aprile 2021 ore 12:35

Dalle botteghe abbandonate la rinascita post Covid

Il risanamento edilizio dell'ex Banco dei Pegni ha avviato il recupero di alcuni locali abbandonati che saranno destinati ad attività artigianali



FIRENZE — Sulla storica strada che collega piazza Santa Maria Novella alla Porta al Prato tornano agibili le botteghe abbandonate, si tratta di una serie di locali su strada da tempo chiusi da ponteggi, inferriate e bandoni, nel recupero sono comprese anche alcune residenze che saranno destinate ad artigiani ed artisti.

La vista da piazza degli Ottaviani è destinata a cambiare per attrarre quel passaggio che oggi scivola con indifferenza verso via dei Fossi e piazza Goldoni.

Sopralluogo questa mattina per gli assessori alla cultura Tommaso Sacchi e al patrimonio Alessandro Martini, insieme ai tecnici della Belle Arti e del direttore del museo Novecento Sergio Risaliti "L’attenzione dell’amministrazione è concentrata sul tratto che da via dei Fossi raggiunge piazza San Paolino dove troveranno posto le residenze per artisti e fondi per artigiani di qualità, nell’ottica di una riqualificazione funzionale della strada". 

Gli spazi interessati sono quelli sul retro del museo Novecento: al primo piano troveranno posto alcune residenze per artisti sull’esempio della Cittadella internazionale delle arti di Parigi, una sorta di ‘condominio’ che ospita decine di artisti internazionali ogni anno, mentre al piano terra ci sono una decina di fondi attualmente utilizzati come deposito del museo ma che rinasceranno come luoghi di artigianato di qualità, laboratori creativi e spazi espositivi.

L’assessore alla cultura Tommaso Sacchi ha assicurato “Via Palazzuolo non sarà più associata a fenomeni di degrado ma rinascerà completamente con progetti legati alla cultura. A pochi passi da qui è in corso il recupero del complesso di San Paolino e a breve il cantiere delle residenze entrerà nel vivo. Si tratta di un percorso innovativo che collegherà l’area al museo e a piazza Santa Maria Novella e che attraverso l’arte rivitalizzerà l’intera area”.

Martini ha aggiunto "In via Palazzuolo ci sono diversi fondi comunali che vogliamo valorizzare per mettere al servizio della complessa e al tempo stesso pregevole opera di rinnovamento e rilancio dell’area a vantaggio della cultura, degli artisti e tutto quello che può rappresentare la nuova vita di un luogo così significativo per la città”.


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