"Appurare le responsabilità e non fare demagogia"

Lo hanno dichiarato il segretario fiorentino del Pd Piccioli e quello metropolitano Incatasciato: "Stop alle polemiche sul crollo del lungarno"

FIRENZE — A due giorni dalla frana sul lungarno, i due segretari, cittadino e metropolitano del Partito democratico hanno ringraziato in una nota la giunta e tutti gli addetti che hanno lavorato per uscire dall’emergenza sul lungarno Torrigiani, in cui si è aperta, due giorni fa, una voragine lunga 200 metri.

“Una voragine nel centro di Firenze è una ferita nel ventre di tutti noi fiorentini - ha dichiarato Massimiliano Piccioli - Il tempo ci aiuterà a capire come il crollo sia potuto avvenire, ha poi continuato Piccioli. Non dovranno esser fatti sconti e a chi ha sbagliato deve pagare. Ci impegneremo perché il costo degli interventi di ripristino non gravi sui fiorentini nemmeno per un centesimo. Ora è il momento di rimboccarci le maniche per riconsegnare a Firenze Lungarno Torrigiani: del resto da sempre i fiorentini si stringono intorno a chi fa le cose mettendoci la faccia”.

"Come Pd Firenze non risponderemo alle polemiche, sterili e strumentali, dei nostri avversari politici - ha aggiunto Piccioli - ma con determinazione metteremo in campo ogni sforzo perché si torni velocemente alla normalità. Avanti Firenze!”.

“Il sindaco è stato subito determinato nel voler venire a capo delle responsabilità e soprattutto nell’intervenire con la giunta e i suoi uffici per ripristinare viabilità e gestire l’emergenza - ha sottolineato Fabio Incatasciato - Francamente fa specie che alcuni commentatori in questi giorni colleghino questo episodio ad una presunta fragilità della città".

"Non c’è dubbio che l’episodio sia grave ma il rischio è quello di confondere la tenuta di una parte della rete idrica con la tenuta di Firenze, che è ben governata e gestisce al meglio il proprio patrimonio - ha concluso Incatasciato - cosa c’entra la rottura di un tubo col fatto che si possa rimettere in discussione la tramvia, il sottoattraversamento, addirittura, mi viene da ridere, l’aeroporto. E’ vero che ogni occasione è buona per fare demagogia e strumentalizzare un piano di interventi che avrà tutti i controlli del caso. Deve essere fatto ogni sforzo per tornare alla normalità”.

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