Esaote "Risposte e investimenti certi"

FIRENZE — L'obiettivo della nuova iniziativa di protesta è stato quello di riportare l'attenzione di tutte le istituzioni sulla vertenza e rafforzare la richiesta di un incontro al ministero dello sviluppo economico la cui convocazione tarda ad arrivare.

Durante l'incontro con il viceprefetto, la delegazione ha fatto presente che i softwaristi giunti a Firenze dalla sede olandese di Esaote due settimane fa, al fine di imparare il lavoro svolto dai colleghi fiorentini e portarlo avanti, si sono arresi perchè non in grado di gestire il codice sviluppato dai progettisti italiani.

"Ciò dimostra che la contrarietà più volte esplicitata dai sindacati in merito al trasferimento della ricerca & sviluppo ha ragioni fondate - spiegano i rappresentanti di Fim e Fiom Esaote - Le competenze che Esaote ha perso con l'uscita dal reparto di 17 lavoratori su 22 non sono così facili da rimpiazzare come invece più volte l'azienda ha cercato di far credere".

Le preoccupazioni dei lavoratori sono poi amplificate dai mancati investimenti previsti dal piano industriale di Esaote che dovevano riguardare l’ampliamento del reparto sonde, la creazione del polo logistico e il centro di formazione. Investimenti che, secondo l'azienda, a Firenze dovrebbero compensare la perdita di competenze e di personale e riportare così i livelli occupazionali a 232 unità.

La rappresentante della prefettura si è impegnata ad inviare insieme al prefetto una richiesta congiunta al governo ed alla presidenza del Consiglio dei Ministri per far sì che possa esser convocato con urgenza un nuovo tavolo in sede ministeriale in cui  ribadire la richiesta di ricostituire il reparto ricerca & sviluppo nello stabilimento fiorentino.

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