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Attualità mercoledì 01 aprile 2020 ore 19:14

Covid, ecco come chiedere i buoni spesa a Firenze

Busta della spesa

Ii buoni spesa destinati a sostenere le famiglie in crisi economica a causa dell'epidemia dovuta al Coronavirus si possono richiedere solo online



FIRENZE — Anche i sindaci della Città metropolitana si preparano a distribuire i buoni spesa destinati ai cittadini in difficoltà, al capoluogo spettano circa due milioni di euro dell'ammontare totale delle risorse pari a 21 milioni per tutta la Toscana e 400 milioni in tutta Italia.

Da domani, 2 Aprile, inizia la distribuzione a Firenze dei pacchi alimentari, che saranno distribuiti da Caritas e Banco alimentare, già iscritti al portale del Fondo di aiuti europei agli indigenti, mentre nei primi giorni della prossima settimana inizierà la consegna dei buoni per la spesa.

“Siamo pronti per partire con la distribuzione dei pacchi alimentari e dei buoni spesa per i cittadini in difficoltà - ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci - vorrei ringraziare i presidenti di Quartiere per la grande collaborazione. Si sono dati e si stanno dando un gran da fare per creare una rete di distribuzione capillare in tutta la città”.

Per erogare il sostegno alimentare ai fiorentini la giunta ha approvato una variazione di bilancio. 

Sono tre le fasce di popolazione che possono usufruire del sostegno alimentare: le persone e i lavoratori che in questa situazione di emergenza causata dal Covid 19 hanno subito forti decurtazioni del reddito: nello specifico possono usufruire del sostegno coloro che dallo scorso mese di febbraio hanno perso il lavoro (licenziamenti, tempi deteminati non rinnovati, badanti che avuto contratto interrotto); coloro che sono stati messi in Cassa integrazione o strumenti similari (come ad esempio il Fondo d’integrazione salariale), che hanno avuto una forte contrazione del reddito e che hanno anche carichi familiari; le partite IVA, titolari di piccole aziende che hanno drasticamente ridotto il loro volume d’affari (rientranti nei codici Ateco definiti dagli ultimi D.P.C.M.) e lavoratori intermittenti, che pur avendo contratti attivi, hanno avuto drastiche riduzioni nelle chiamate; le persone in stato di bisogno già seguite o che vengono intercettate adesso dai Servizi sociali del Comune; le persone e i nuclei familiari invisibili che vivevano di lavori irregolari e saltuari.

I pacchi alimentari sono destinati alle persone e ai nuclei familiari invisibili che vivevano di lavori irregolari e saltuari, che gravitano sul territorio. I pacchi conterranno generi alimentari di prima necessità. Per richiedere il pacco è necessario rivolgersi al Segretariato sociale del Comune.

I buoni spesa hanno un valore che va da un minimo di 150 euro per il nucleo monoparentale fino a oltre 500 euro per le famiglie numerose. Il valore varierà in base al numero di figli del nucleo familiare. I buoni danno diritto ad acquistare beni alimentari negli esercizi commerciali, sia supermercati che piccoli negozi di generi alimentari convenzionati. Non sarà possibile, ad esempio, acquistare alcolici e superalcolici.

I beneficiari dei buoni spesa dovranno risiedere nel Comune di Firenze e dovranno avere un patrimonio mobiliare (conti correnti, titoli bancari...) che non superi la soglia di 12mila euro. La domanda per richiedere il sostegno alimentare può essere presentata solo on line o con supporto telefonico. La validità delle domande sarà verificata dal Comune, che risponderà per e-mail dando conferma se una persona ha diritto ai buoni spesa e a quanti. Il servizio on line sarà accessibile sulla Rete civica del Comune (www.comune.fi.it) o sul sito in costruzione www.firenzebuonispesa.it. Sarà accessibile sia ai possessori delle credenziali Spid, il servizio di identità digitale, che permette di accedere ai servizi pubblici on line; Carta d’identità elettronica, Tessera Sanitaria sia per i cittadini che non possiedono il sistema di identità digitale.

Nella mail sarà riportato il link per prenotare on line l’appuntamento per il ritiro dei buoni spesa presso la sede del Quartiere di residenza per chi ha le credenziali Spid. Chi invece non ha le credenziali digitali sopra richiamate potrà contattare il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune e/o il Segretariato sociale e ritirare il buono spesa direttamente presso la Direzione dei Servizi sociali (viale De Amicis, 21) dove dovrà firmare un documento che attesta la ricezione del buono pasto. È necessario poi presentarsi all’appuntamento per il ritiro con una copia della mail ricevuta (cartacea o digitale) e con un documento di identità in corso di validità. 

 Chi ha bisogno di assistenza per la compilazione del modulo telematico per richiedere il sostegno alimentare può chiamare da lunedì il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune oppure il Segretariato sociale. Per far fronte alle telefonate dei cittadini è in corso il potenziamento delle linee telefoniche del Segretariato sociale. I cittadini che vogliono informazioni sulle due tipologie di sostegno alimentare o che hanno difficoltà a compilare la domanda on line potranno chiamare il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune oppure il Segretariato sociale. Gli operatori valuteranno se i richiedenti hanno diritto al sostegno alimentare e nel caso li aiuteranno nella compilazione del modulo telematico.


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