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Lavoro sabato 28 febbraio 2015 ore 12:05

Artigianato, le imprese della Piana traballano

Nell'ultimo anno calo dell'3,2 per cento, secondo i dati di Confartigianato. Incontro con gli imprenditori su tfr, Irap, Expo 2015, bando restauratori



CAMPI BISENZIO — L’incontro di aggiornamento organizzato da Confartigianato Firenze e Prarto è stato intitolato  “@passo d’impresa” e punta ad aggiornare gli imprenditori dell’area su tutta una serie di novità  legislative e non.

Tra questi l’esonero contributivo (36 mesi, per un massimo di 8.600 euro/anno) per i nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato; il pagamento, su richiesta dei dipendenti, di una quota mensile del Tfr; la conferma degli 80 euro per i dipendenti con redditi inferiori a 24mila euro; gli sconti Irap per le imprese (differenziati a seconda della presenza o meno di lavoratori dipendenti, deduzione integrale dall’imponibile del costo del personale nel primo caso, credito d’imposta del 10% dell’Irap da portare in compensazione nel secondo caso); le opportunità offerte, a Milano e in loco, dall’Expo 2015; l’illustrazione dettagliata del bando per i restauratori.

“Argomenti utili alle imprese della Piana – spiega Paolo Gori, presidente Confartigianato Piana Fiorentina – che, pur essendosidimostrate più resistenti alla crisi di quelle del resto della provincia di Firenze (dal 2009 al 2014 sono diminuite dello 0,5% rispetto ad una media provinciale dell’1,6%), hanno dato nell’ultimo anno segnali di cedimento, riducendosi in 12 mesi dell’1,2%”.

Ancora meno brillante la performance dell’artigianato che, nello stesso arco temporale, ha perso il 3,, per cento delle proprie imprese (la media provinciale è -5,3 per cento).

Sempre secondo i dati di Confartigianato, il Comune della piana fiorentina che ha tenuto meglio di tutti è quello di Calenzano che, negli ultimi cinque anni, ha addirittura incrementato il numero d’imprese (+0,9%). 

Per il resto, prevale il segno meno: Sesto Fiorentino ha perso lo 0,3%, Campi Bisenzio l’1,4%, Signa l’1,7% e Lastra a Signa addirittura il 3% (valore, quest’ultimo, che supera la media provinciale di quasi un punto e mezzo). 

Maglia nera a Lastra anche per quanto riguarda l’artigianato (-7,2%), mentre il Comune in cui il comparto ha affrontato meglio la crisi è quello di Signa (-0,8%).


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