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Attualità mercoledì 21 settembre 2016 ore 12:50

La casa confiscata si spalanca ai ragazzi

Consegnate al sindaco Fossi le chiavi dell'edificio requisito nel 2008 per reati economici. Diventerà un centro per i giovani con problemi familiari



CAMPI BISENZIO — Una storia lunga iniziata otto anni fa e finita con la consegna delle chiavi. Un passaggio non simbolico quello che ha visto protagonisti il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida e il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi nella cerimonia che si è svolta in palazzo Medici Riccardi. 

Nel 2008, infatti, il tribunale di Firenze aveva sequestrato l’immobile al suo proprietario, prima indagato e poi condannato per reati di natura economico-finanziaria. Alla fine del procedimento penale, è intervenuta l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Per poter arrivare al riutilizzo dell'edificio, è stato necessario che gli enti del territorio manifestassero il loro interesse all'acquisizione. 

A farsi avanti è stato il Comune di Campi Bisenzio che ha indicato come obiettivo il 'progetto sperimentale per accompagnare minori e giovani verso l’autonomia in età da 16 a 21 anni” della Società della Salute fiorentina nord-ovest. 

Il via libera dell'Agenzia è arrivato a marzo e ora l'iter è concluso. Ora la casa confiscata ospiterà ragazzi con disagio socio-familiare, minori, anche stranieri non accompagnati e neo-maggiorenni. I ragazzi saranno aiutati ad acquisire competenze e sicurezza per poter affrontare aspetti della vita quotidiana che ora possono sembrare loro insormontabili. 

L'edificio, ha detto il prefetto Giuffrida, "sarà quindi un luogo sicuro che accoglierà giovani in situazioni di fragilità a segnare il passaggio dal bene confiscato al bene comune e sono contento di aver contribuito a questa non facile trasformazione, avvenuta grazie all’impegno di tante persone e a una efficiente rete di organismi e associazioni”.

“Siamo soddisfatti perché un bene tolto al malaffare e alla criminalità viene reinserito in una dinamica virtuosa, al servizio della comunità - ha sottolineato il sindaco Fossi - e con una finalità alta verso persone che hanno bisogno. Un modo straordinario di fare collaborazione tra le varie realtà e aspettiamo il momento dell’inaugurazione con il prefetto, la Regione e tutti coloro che hanno permesso di arrivare a questo esito”.


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